Sanità 

Ecco cosa bisogna sapere sul nuovo coronavirus: “Trasmissione respiratoria”

Ci vorranno due o tre mesi per il primo test contro il Coronavirus 2019-nCov: è la notizia che ha diffuso Anthony Fauci del National Institute of Allergy and Infections Diseases, che è u...

Ci vorranno due o tre mesi per il primo test contro il Coronavirus 2019-nCov: è la notizia che ha diffuso Anthony Fauci del National Institute of Allergy and Infections Diseases, che è uno dei più importanti immunologi del mondo. Il virus, secondo gli studi più recenti, si trasmette per via respiratoria attraverso persone che manifestano dei sintomi (non da soggetti asintomatici): inutili le mascherine, meglio lavarsi le mani. Intanto, in Cina, i morti hanno superato le 1000 unità, con più di 43mila contagi. Secondo l’OMS si tratta della punta dell’iceberg: i numeri sono destinati a salire. Intanto, lo studio tedesco, che sosteneva la possibilità di un contagio attraverso le superfici infette non trova conferma. In Puglia, il direttore Montanaro ribadisce che è tutto sotto controllo: solo falsi allarmi. Quando parliamo di nuovo coronavirus, dobbiamo cercare di non affidarci a siti sensazionalistici e ad affidarci alle istituzioni sanitarie: innanzitutto in Puglia non si è verificato nessun caso, solo sospetti evaporati velocemente con i test. In questo momento l’unica area pa rischio è la Cina: ecco perché sono stati bloccati i voli dalla zona infetta e si lavora incessantemente con i controlli negli aeroporti. Il Ministero della Salute spiega che “non deve creare allarme lo studio tedesco secondo il quale il nuovo coronavirus resisterebbe attivo sulle superfici circa 9 giorni”. “Questo elemento, ancora da dimostrare e condotto su altri coronavirus e non su quello cinese, non fa la differenza sul contenimento precoce dell’epidemia - spiegano gli esperti del Ministero - Da quello che sappiamo rispetto alle precedenti malattie infettive respiratorie, Mers e Sars, infatti, il nuovo coronavirus si trasmette molto più velocemente e la via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. È sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol sono sufficienti a uccidere il virus”. Il professor Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, commenta in questo modo lo studio pubblicato il 6 febbraio 2020 sul Journal of Hospital Infection. Le conoscenze scientifiche sul nuovo coronavirus sono andate avanti: oggi sappiamo che i giorni di incubazione sono solo 14. Stando ai dati riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la percentuale di mortalità non è rassicurante. Gli esperti spiegano che l’uso della mascherina non mette nessuno al sicuro: meglio non usarla e lavarsi le mani, perché è da lì che il virus viene veicolato nel nostro corpo. Bocca, naso e occhi sono le porte d’ingresso del coronavirus. IL LAVORO PER IL VACCINO Il nuovo nemico biologico è stato isolato: questo significa che ci sono gli strumenti per sconfiggerlo. Ora si sta cercando di capire se gli anticorpi sono capaci di distruggere Coronavirus 2019-nCov. Il team Internationale di ricercatori sarà pronto a breve per la sperimentazione del vaccino. Tra due o tre mesi un numero ristretto di persone sarà vaccinato: si comincerà da pochi pazienti per verificarne la sicurezza. In alcuni casi si può guarire naturalmente da questa influenza: è successo a un uomo britannico tornato da un convegno a Singapore (resterà ricoverato ancora qualche giorno per precauzione). Il nuovo coronavirus è partito da un pipistrello e poi è mutato. Gli scienziati di tutto il mondo stanno lavorando alacremente per dimezzare i tempi per ottenere un vaccino realmente efficace. GLI AGGIORNAMENTI DI VITO MONTANARO, DIRETTORE DIPARTIMENTO SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA “In Puglia ci sono stati solo casi sospetti, che attraverso i test si sono rivelati falsi allarmi - spiega in mattinata al telefono il direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro - La situazione è assolutamente sotto controllo. In Italia sono stati verificati solo due casi, che riguardano i due cinesi ricoverati allo Spallanzani: sembra che ora stiano meglio, da quello che apprendiamo attraverso i media. Ieri, la task force ministeriale si è riunita e ha preso atto del risultato negativo dei test sugli 8 italiani rientrati da Wuhan. Qui in Puglia, ci siamo mossi bene, in grande sintonia con il Ministero, e continuano in queste ore i controlli serrati su tutti gli ingressi dagli aeroporti”. Per ora, l’unico effetto devastante del nuovo coronavirus in Occidente è stato quello sull’economia: Di Maio ha messo a disposizione 300 milioni di euro per sostenere l’esportazione del made in Italy. ggorgoni@libero.it

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